Luciano Pavarotti – La donna e mobile

Luciano Pavarotti – La donna e mobile

La donna è mobile
Qual piuma al vento
Muta d’accento
E di pensiero
Sempre un amabile
Leggiadro viso
In pianto o in riso
È mensognero
La donna è mobile
Qual piuma al vento
Muta d’accento
E di pensier
E di pensier
E di pensier
È sempre misero
Chi a lei s’affida
Chi le confida
Mal cauto il core
Pur mai non sentesi
Felice appieno
Qui su quel seno
Non liba amore
La donna è mobile
Qual piuma al vento
Muta d’accento
E di pensier
E di pensier
E di pensier