Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato

Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato

 

 

Mio padre tornava la seraEd era forte quando era in venaQuesto lo ricordo beneSì, questo lo ricordo beneMio padre era uno dei tantiMa era il mio eroe quando mi sorridevaVivevamo ancora insiemeQuesto lo ricordo beneE poi, non ricordo piùDopo vent’anni dalla terra dei ricordiMi chiamano (mi chiamano)Spaccando in due il silenzioCon uno squillo del telefono
Ciao sono papàCome va Gianluca?Ma no che non sto maleMa quando accadràTu verrai o no al mio funeraleTu verrai o no?Ed io non ho parlato piùHo tenuto tutto dentroE ho messo giùPoi ci ho pensato suSì, ci ho pensato su
Ciao papà o addio papàIo ti perdonoLe mie lacrime sono sincereMa c’è chi non lo faràTu accettala la veritàE in mezzo a chi finge cordoglioSarò il tuo orgoglioPerché chi ha troppa libertàNon ha paroleQuando fa male ma male davveroSono coltelli che cadon dal cieloFan sanguinare anche l’uomo più duroAnche se son cresciuto da soloA modo mioSì e tu sai a modo mio
Ciao papà o addio papàQuesta canzone te la canto adessoPerché tu sappia che ti amo lo stessoE per il resto ognuno giudichi se stessoQuesta è l’unica leggeChe conosco e rispettoTi ricordi quando ti dicevoChe la vita chiede i conti al passatoProprio quando ti manca il fiatoE chi sa la veritàMi dica perché faccio fatica a staccare le ditaOh, a smettere di suonareQuando la musica è finitaÈ questo che devo imparare da teForse non volevi o me lo hai insegnato?Non fare accordi con i ricordiQuando ti manca il fiato